IL POLO MUSEALE DI BARLETTA

 

 

 

 

Barletta non solo casa De Nittis

IL POLO MUSEALE DI BARLETTA

L’esposizione del Museo civico posta al primo piano del Castello , ospita
la Galleria antica che comprende più di 30 opere databili tra la fine del 1400 e la seconda metà del 1700 principalmente provenienti dal lascito di Giuseppe Gabbiani.
Si annoverano opere di De Mura, Solimena, Luca Giordano, Cesare Fracanzano, Gianbattista Tiepolo, Mattia Preti e la collezione Raffaele Girondi che connotano la ricchezza del fenomeno sia delle donazioni sia del ruolo “patriottico” che assunto dagli artisti barlettani nel costruire un grande patrimonio d’arte da offrire alla fruizione pubblica per la città.

 

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GIRONDI, Raffaele. – Nacque a Barletta il 2 gennaio 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.

Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di Giuseppe De Nittis, Vincenzo De Stefano e Giuseppe Gabbiani. Si trasferì in seguito a Napoli ove, presso l’Istituto di belle arti fu allievo di Domenico Morelli e Filippo Palizzi

A partire dal 1901 fu a Roma, dove frequentò la scuola del nudo in questo periodo eseguì pregevoli vedute di antichità romane.

Negli stessi anni dedicò la sua attività di decoratore ad alcune chiese barlettane :

chiesa del Purgatorio, nella cappella del Santissimo della cattedrale ; sulla volta e pareti della chiesa di S. Cataldo ; nella controsoffittatura della chiesa di S. Agostino, andata perduta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il Girondi realizzò un S. Agostino in contemplazione della Beata Vergine.

Il complesso degli interventi negli edifici religiosi di Barletta dovrebbe quasi sicuramente porsi comunque entro il 1908, data del primo viaggio a Parigi: il dipinto di S. Agostino fu eseguito dopo il 1903 ,mentre la decorazione di S. Cataldo intorno al 1906.

A Parigi il G. entrò in contatto, e intrattenne rapporti molto stretti, con la vedova di De Nittis, Léontin   , la quale, insieme con la sorella Carmela trasferitasi a Parigi nel 1911, gli fu vicina anche durante la grave malattia che segnò la fine dei suoi giorni.

Il Girondi morì a Parigi il 26 aprile 1911

Nella foto dipinto olio su tela 33×26 “Il paniere del sabato”
oggi Piazza Aldo Moro

 

Piazza Aldo Moro
il “Paniere del Sabato” -Olio su Tela- Girondi
Autoritratto
Raffaele Girondi-autoritratto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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